Abbiamo incontrato Valentina Matteucci, manager culturale che ha frequentato il Master MaDAMM nell’anno accademico 2017/2018

Ciao Valentina. Intanto parlaci un po’ di te. Qual’ è il percorso di studi ed esperienze che ti ha portato fino al Master MaDAMM?

Ciao, ho sempre nutrito un forte interesse per l’arte e la cultura in genere intese in tutte le forme espressive e relative contaminazioni, con un approccio profondamente interdisciplinare. Così, dopo essermi laureata in Conservazione dei Beni Culturali, ho proseguito i miei studi nell’ambito dell’organizzazione mostre e della promozione eventi, portando avanti contestualmente lo studio del canto lirico. Successivamente ho svolto numerose esperienze professionali sia in Italia che all’estero lavorando presso festival, teatri e musei di carattere internazionale. Da qui è nata la volontà di specializzarmi nel settore musicale e dello spettacolo dal vivo, approfondendo in particolare alcuni aspetti legati al lavoro di produzione e alla direzione artistica.

Come hai conosciuto il Master MaDAMM? E perché hai deciso di frequentarlo?

Facendo ricerche. Era da tempo che consultavo siti in cerca di un percorso che riguardasse il management dello spettacolo dal vivo. In realtà non ho mai smesso di studiare, in primo luogo perché è un ambito che mi appassiona, poi perché ritengo sia fondamentale tenersi costantemente aggiornati e al passo con i tempi in un contesto vivace e dinamico come quello attuale.

Il Master MaDAMM ha corrisposto alle tue aspettative? Era come te lo aspettavi?

Si, si è rivelata un’esperienza interessante sia dal punto di vista dei contenuti e delle nozioni acquisite, sia come effettiva esperienza pratica.

Ti ha fornito strumenti importanti? Utili per trovare spazio sul mercato?

Si, prima del master mi ero occupata di tanti aspetti collaborando con enti lirici e fondazioni ma non avevo avuto modo di seguire in prima persona alcune attività tecniche inerenti la gestione d’impresa, l’amministrazione e il management culturale. Credo che in questo senso mi abbia aiutata oltre ad avermi aperto nuove opportunità.

Come ti sei trovata con le persone. Docenti, assistenti, addetti, compagni di master?

In generale mi sono trovata bene con tutti, docenti e assistenti si sono dimostrate persone estremamente disponibili.

Lo consiglieresti?

Sicuramente si, per chi ha intenzione di approfondire certe tematiche credo sia un percorso valido da intraprendere. Sarebbe consigliabile aver sviluppato a priori delle competenze nel settore e possedere una preparazione culturale e umanistica di base già abbastanza solida da poter integrare con nozioni di carattere più tecnico-gestionale.

Avete svolto stage, tirocini o collaborazioni con enti o altri soggetti?

Per quanto mi riguarda ho svolto il tirocinio presso un’agenzia che si occupa di rappresentanza, promozione e consulenza artistica. Si è trattato di una sfida stimolante e nuova poiché pur lavorando da tempo nel settore, finora mi ero sempre trovata a rappresentare “l’altra faccia della medaglia”, lavorando dalla parte opposta della barricata e quindi presso teatri, enti lirici e festival. Questa opportunità mi ha dato modo di valutare le cose da un altro punto di vista e di conoscere differenti esigenze.

Cosa stai facendo adesso?

Lavoro già da tempo per una realtà in ambito artistico-culturale e nel frattempo continuo con soddisfazione a collaborare con l’agenzia presso la quale ho svolto il tirocinio